Edificato in epoca augustea, per superare l’impeto del fiume Nera, verso quel tratto di via Flaminia che collegava il municipio di Narnia a quello di Carsulae i resti del Ponte d’Augusto sono uno dei monumenti romani più suggestivi dell’Umbria meridionale.
Il Ponte d’Augusto, la via Flaminia e l’antico municipio di Narnia.
L’interesse verso quell’opera “in vero nobilissima perché supera in altezza tutti gli archi che ci sono noti” è manifesto sin dall’antichità nelle parole di Procopio e in quelle di Marziale.
Il ponte, edificato sotto Augusto attorno al 27 a.C., era transitabile ancora nel 573, anno della marcia di Vitige verso Roma e fu così finché nell’anno 1053 il pons Narniae fuit dirutus (ovvero “il ponte di Narni fu distrutto”) come attesta la cronaca di di Ermanno Contratto.
Prima della costruzione del “secondo” ponte, quello medievale più a valle, l’attraversamento del Nera avveniva attraverso un’impalcatura in legno.
L’ultimo rovinoso cedimento avvenne il 14 luglio del 1885.
Una struttura nata dal genio ingegneristico romano.
Originariamente aveva quattro archi e la sede stradale, con due carreggiate e due marciapiedi, correva oltre trenta metri sopra il livello del fiume, per una larghezza di circa otto metri e una lunghezza di quasi 130.
Il forte sviluppo verticale genera un effetto di grande imponenza che ancora oggi, a distanza di secoli, giunge fino a noi.
Il ponte venne costruito con grandi blocchi di travertino squadrati e bugnati, posti di testa o di taglio, seguendo le tecniche di edilizia solitamente usate dai romani.
Quello che si conserva oggi di questa opera maestosa è la prima grande arcata e alcuni elementi caduti nel letto del fiume dopo numerosi e ripetuti crolli.
Nonostante ciò il ponte ha avuto la sua grande fortuna, soprattutto nel Settecento e nell’Ottocento, quando venne inserito negli itinerari del Grand Tour – un lungo viaggio nell’Europa Continentale, intrapreso dai ricchi aristocratici – e fu il protagonista di numerosi “ritratti” da parte di viaggiatori e artisti.
Il circuito ciclo-pedonale delle Gole del Nera.
Questo grande ponte, dopo aver permesso commerci, scambi culturali, viaggi e innovazioni, è divenuto oggi lo splendido ingresso monumentale a una delle ciclo-pedonali più suggestive del centro Italia.
Le Gole del Nera, un percorso che, seguendo quello che era l’antico tracciato ferroviario, accompagna il fiume nel suo ultimo tratto verso il Tevere.
Ponte di Augusto
Via Tre Ponti 05035, Narni
Il Ponte di Augusto è visitabile sia dall’alto, attraverso un piccolo percorso parallelo alla via Flaminia, sia dal basso per via dei Tre Ponti
Si consiglia di parcheggiare l’automobile nei pressi dei resti del Ponte di Augusto, in via Tre Ponti.
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