Posta alla fine di via Mazzini e arricchita dai bei palazzi che vi si affacciano, Piazza Galeotto Marzio deve il suo nome al grande umanista narnese del XV secolo.

Piazza Galeotto Marzio a Narni.

Già chiamata Piazza Cajola, ha assunto la forma attuale nella prima metà del Settecento, classificandosi come la piazza più regolare di Narni.

Piazza Galeotto Marzio, in fondo il pozzo comunale e il Brefotrofio Beata Lucia di Narni

Palazzo Cardoli.

Sulla sinistra, proprio all’ingresso della piazza, il Palazzo Cardoli del sec. XVI. 

Iniziato da Felice Cardoli e terminato da Febo Cardoli, esponenti di uno dei tre rami della potente famiglia baronale, feudataria dell’antico castrum di Coppe sotto Stroncone.

La facciata è dominata dal maestoso portale in pietra, su cui si imposta un balcone balaustrato: il fornice rettangolare è affiancato da due lesene doriche, che sorreggono un architrave con il fregio suddiviso in metope figurate e triglifi. 

Le metope sono decorate alternativamente con il giglio dei d’Angiò e il muso di leone, entrambi emblemi presenti nello stemma della famiglia Cardoli. 

Dal loggiato interno, che presenta sulla destra il vano delle scale, si accede alla corte, in fondo alla quale si conserva un ninfeo con alcune decorazioni in mosaico. Il prospetto della corte si presenta al primo livello con tre archi su pilastri quadrati, mentre la parete del piano nobile si apre in semplici finestre quadre.

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L'ex Ospizio di Gesù e Maria, oggi sede dell'Università.

Sulla destra l’ex Ospizio di Gesù e Maria, oggi sede dell’Università di Perugia, eretto nel 1712 dal card. Giuseppe Sacripante come istituto di formazione per poveri giovani narnesi.

Il cardinale annunciò la sua erezione in una declaratio notarile del 1692 e la realizzò a partire dall’anno seguente in sedi provvisorie finché, nel 1711, acquistò qui un nucleo di case con due orti e un pozzo, proprietà di Santa Maria della Cerqua per lascito Boncambi. 

Le varie unità furono adattate e accorpate su unico fronte con eleganti portali gemelli, su progetto dell’arch. Nicola Michetti. 

L’edificio si affaccia su due livelli stradali di diversa altezza: 

  • mentre sul lato di piazza Galeotto Marzio si compone di due soli piani, più il sottotetto; 
  • nel lato rivolto verso est il palazzo si articola su quattro piani, poiché il livello stradale in questo punto è più basso. 

Una coppia di portali gemelli, costituiti da una fila di bugne lisce con bucatura a tutto sesto caratterizzano la facciata. Dal portale di destra si accede a una stanza con dei soffitti a cassettoni, decorati con degli elementi floreali e degli stemmi, tra cui quelli dei Cardoli e della famiglia Del Bufalo. Dal portale di sinistra invece si accede ad una loggia, che svolge anche la funzione di ingresso e permette di andare ai piani superiori e inferiori o alle stanze del piano terra. In fondo si apre un elegante portale che offre una splendida vista del paesaggio a valle.

L’ex Brefotrofio della Beata Lucia, oggi sede dell’A.S.P. Beata Lucia.

A chiusura della piazza troneggia su una scalinata, dietro il cinquecentesco pozzo pubblico, il Brefotrofio della Beata Lucia istituito nel 1739 dal card. Martino Innico Caracciolo e costruito tra il 1741 e il 1750 su progetto dell’arch. Paolo Posi, probabilmente sul sito del presunto teatro romano di Narnia.

L’ASP Beata Lucia.

Oggi il complesso è sede dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Beata Lucia che, nel nome della Beata Lucia Broccadelli da Narni, prosegue quel percorso di supporto alle persone che iniziò nel XVIII secolo.

Le opere della Sala Caracciolo.

All’interno della sala dedicata al fondatore, è custodito il patrimonio artistico, storico, culturale e archivistico dell’Istituzione con interessanti opere che vanno dal XV al XX secolo tra cui una pregevole Annunciazione di Livio Agresti.

La Chiesa della Beata Lucia.

La Chiesa dedicata alla Beata Lucia fu progettata da Paolo Posi nel 1740 e realizzata all’interno del complesso.

Interessante la pala dell’altare maggiore, realizzata dal pittore Stefano Parrocel. 

L’altare laterale, con la pregevole tela della Vergine Addolorata realizzata da Filippo Agricola, venne eretto tra il maggio e luglio del 1822.

L’installazione multimediale dei Plenaristi.

Di recente è stato realizzato uno spazio per la proiezione e una sala immersiva con proiezione su tre pareti per coinvolgere lo spettatore nella fruizione di contenuti sulla storia dei Plenaristi e del loro passaggio lungo la valle del Nera.

Un modo innovativo per dare risalto a un complesso che, dal Settecento a oggi, ha continuato nella sua opera di bene rivolta al prossimo.

Piazza Galeotto Marzio

Indirizzo

Piazza Galeotto Marzio, 05035 Narni TR

CONTATTI ASP SANTA LUCIA

Piazza Galeotto Marzio è sede di alcuni palazzi e dell’Università.

DOVE PARCHEGGIARE

È bene lasciare l’auto presso il Parcheggio del Suffragio e salire in ascensore fino in via Garibaldi.

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