Il piccolo borgo di Sant’Urbano, a poca distanza dal Sacro Speco Francescano e dai Itieli, è l’ultimo centro abitato di Narni a confine con Vasciano e il Comune di Stroncone.
Sant’Urbano di Narni.
Dominio della famiglia ternana Castelli fu donato per metà all’Abbazia di Farfa nel 1038.
Pur attraverso vicende a volte alterne, ricadde sempre sotto l’influenza di Narni a partire dal 1277 quando il sindaco Pietro Iacobelli sottomise la Comunità proprio a Narnia.
Non mancano nelle vicinanze tracce di opere romane, delle quali la più importante è l’Acquedotto della Formina che nasce sulle pendici del monte Bandita.
La Chiesa di San Michele Arcangelo sorge sulle rovine di una precedente medievale della quale rimane solo la base dell’abside costruita su una torre delle mura di cinta.
Gli altari conservano tele di un certo pregio del XVII secolo, l’altare maggiore dedicato a San Michele Arcangelo ha una pala grande incorniciata di colonne e fregi di legno dorato della II metà del seicento, e il fonte battesimale è del 1662, nell’abside ci sono affreschi del XV secolo.
Il Sentiero della Formina.
Sant’Urbano è l’arrivo del Sentiero della Formina un trekking tra storia e natura che parte dalle mura di Narni ripercorrendo tutti i punti di interesse legati a questa meravigliosa opera idraulica di origine romana.
Sant'Urbano
Sant’Urbano – 05035, Narni
Il grazioso abitato è visitabile tutto l’anno.
Si può parcheggiare nel punto più basso del paese e visitare il borgo a piedi
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Castelli, borghi, abbazie ognuna con la propria storia, ognuna con le proprie tradizioni ma unite in un’unica orgogliosa terra, quella che compone le Terre di
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